Trattenere i talenti

Istruzioni per trattenere i talenti

Istruzioni per trattenere i talenti

Trattenere i talenti

Formazione - Think & Act

Istruzioni per trattenere i talenti! Letta in questa misura, può sembrare l’introduzione a un vero e proprio manuale, fatto di nozioni e suggerimenti pratici. In questo articolo invece, come preannunciato, scopriremo alcuni utili input necessari al miglioramento della vita aziendale e del lavoro. In che modo? Attraverso una gestione migliore delle persone considerate “talenti”, le quali possono implicare l’esercizio di una grande influenza sulla qualità del lavoro.

Come più volte esposto, le aziende sono fatte di persone, raccolte a loro volta in piccole comunità chiamate Team i cui attori si distinguono per molteplici fattori. All’interno dei team, grazie alla loro eterogeneità, spiccano persone in grado di fare da motore, di trovare l’asso nella manica ed è su queste persone che vedremo alcune istruzioni per trattenere i talenti.

Piccola premessa…ogni persona nel team ha la sua importanza e il suo ruolo chiave (a volte anche in negativo purtroppo). E ancora, spesso si presuppone che per trattenere i talenti basti semplicemente incrementare lo stipendio, o che tutto si risolva in una mera questione economica.

Come oramai sapete, l’intento di questo blog è sempre quello di abbracciare fattori personali e professionali, intrecciandoli insieme per stimolare e aiutare. Per questo motivo, anche in questo articolo esploreremo i fattori umani, sui quali un “Coach” deve saper toccare i tasselli giusti, e un “Manager” deve saper metterli in pratica.

Il primo passo da compiere

Le istruzioni per trattenere i talenti, partono da un primo passo! Questo sembra banale e scontato, come tante delle cose che viviamo oggi giorno. Nella teoria si sprecano molte parole, perché queste poi mancano di un seguito pratico ed efficace. Un pò per mancanza di competenze necessarie, un pò per incuria da parte di chi detiene una responsabilità importante. E’ sempre così, ma rammento una costante speranza di miglioramento, quando l’intervento risolutivo gode di buona tempestività.

Il primo passo da compiere richiama la necessità di persone talentuose di sentirsi speciali. Spesso nell’ambito del Coaching, del Talent Management si fanno paragoni sportivi, sempre molto calzanti. Pensate al fuori classe e alla sua mentalità. Perché quando le cose non vanno è il primo ad essere coinvolto? Perché quando viene sostituito a volte pecca di presunzione o ci resta particolarmente male?

Trovare le risposte può essere difficile e semplice…concentriamoci sulla seconda possibilità. La necessità di sentirsi speciali nasce da una verifica del talento, da risultati tangibili e proprio per questo, vogliono e devono essere particolarmente apprezzati, come tutti, ma con un pizzico di attenzione in più. A volte la vita insegna che per fare molto, basta poco!

Come può essere utile l’impiego di un coach in questo senso? In che modo può dare e quali istruzioni può far mettere in pratica per trattenere i talenti? Quali sono le sfide per chi deve applicare queste istruzioni?

Vediamolo insieme nel prosieguo dell’articolo.

Considerare molto bene le idee delle persone di talento

Voi direte…Si è vero, e le altre? Anche per loro vale lo stesso, ma attenzione. Le persone che spiccano, dedicano molta parte del loro tempo a cercare il massimo delle competenze e del risultato. Per tali ragioni sono persone che gradiscono un ruolo attivo, anche di carattere decisionale. Partecipare a decisioni importanti è il primo passo per tener conto delle loro idee. Perchè da modo a loro di continuare la ricerca del miglioramento costante.

Attenzione! Questo non significa considerare il 100% di ciò che le persone di talento dicono. E’ importante però capire quanto queste persone reagiscono male nel momento in cui vengono escluse a priori da un processo importante. Attenzione in queste fasi perché la mancanza di totale considerazione, potrebbe indurre il talento a lasciarvi, e come spesso accade, con conseguenze anche pesanti.

Incentivare la crescita

Questo è un altro tema che si presenta come sfida al cospetto dell’imprenditore e del manager tra le istruzioni per trattenere talenti. La crescita personale delle persone di talento, ma come del resto di tutti gli attori è qualcosa di estremamente sfidante.

Oggi in un contesto lavorativo particolare, ci sono molti giovani desiderosi di sviluppare le proprie competenze, di spenderle dove si sentono particolarmente apprezzati e hanno una prospettiva di carriera interessante. Per queste ragioni è necessario non ostacolare questo desiderio di crescita. Sia in termini di responsabilità che di ruoli. E’ pur vero che questo aspetto ha delle differenze a seconda delle aziende che si prendono in considerazione. Questo significa che le micro aziende sono tagliate fuori?

L’attrattività, come leggevo in un post su Facebook di recente, è il fattore che può spingere un potenziale talento a rimanere o a cercare nuove frontiere. Continuare a crescere e imparare per le persone di talento è semplice, lo è meno permetterlo per l’imprenditore. Dal mio punto di vista dipende dal tipo di mansione e dal ruolo preposto.

Ad ogni modo il fattore umano legato alla crescita della persona di talento, è importantissimo. Non ostacolare, bensì lasciare che la persona abbia la possibilità di crescere e approfondire, lasciando anche spazio alle proprie caratteristiche personali e inclinazioni.

Ricordarsi che elogiare una persona è importante

Siamo giunti alla terza delle istruzioni per trattenere i talenti. Questa terza istruzione è fondamentale pertanto attenzione. E’ facile consuetudine pensare che le persone ti talento non abbiano bisogno di complimenti. Forse perchè pensiamo o le vediamo come persone orgogliose, super motivate e sempre sul pezzo.

In realtà sono forse le persone che richiedono più elogi in assoluto, proprio per mantenersi su un livello alto di performance e carisma. Chi ha talento spesso non svolge ruoli e mansioni banali, anzi, ha sempre a che fare con cose generalmente molto complicate che aumentano il grado di fallimento, nonché lo sforzo applicato affinché ciò non accada. Proprio per questo nel momento in cui un processo ha successo l’elogio diventa una pillola di energia che mantiene l’umore costantemente alto e la motivazione al seguito. Gli sforzi in generale, di qualsiasi persona “vanno riconosciuti sempre”. A volte basta un grazie.

Cominciate a dire grazie alle persone che lavorano “con” voi. Apprezzatene la specificità di ciò che hanno fatto. Rimembrate risultati raggiunti e magari metteteli anche in un contesto specifico che li aiuti a focalizzare meglio.

La finalità come sempre, è stata quella di fornirvi aspetti da considerare, aspetti utili e fondamentali per il buon proseguimento della vita aziendale.

Le persone di talento sono quelle persone che permettono di raggiungere risultati che sarebbero altrimenti irrealizzabili. Tenetelo a mente.

A presto.

 

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