Introduzione ai Meta programmi

Introduzione ai Meta programmi

Introduzione ai Meta programmi

Introduzione ai Meta programmi
Ci si sarà chiesti almeno una volta nella vita: come faccio a capire meglio le persone che mi circondano? Serve una introduzione ai Meta programmi. Oggi si ricevono moltissime informazioni, da email, dal collega che entra nel nostro ufficio per parlare con noi e così via. Il nostro cervello è come una spugna che assorbe tante informazioni e le filtra. Si pensi a quando non si ricorda bene qualcosa. Probabilmente il cervello ha memorizzato solo le informazioni ritenute importanti. Nella vita quotidiana e spesso inconsciamente applichiamo dei filtri, chiamati Metaprogrammi come dichiara anche la famosa scrittrice e studiosa in materia Shelle Rose Charvet nel suo “le Parole della mente“. Questi filtri influenzano il modo di comunicare, interagire e comportarsi. Strano ma vero, si maturano opinioni su persone, si mettono in atto comportamenti sui quali ci si sofferma in seguito e così via. La conseguenza è una modifica o percezione della realtà influenzata da questi filtri, a volte in negativo. Ma con un pò di buona pratica è possibile imparare a riconoscerli e in qualche modo controllarli a nostro vantaggio.

Partire dalle basi

Per introdurre i Meta programmi, si parte da tre concetti base utilizzati spesso nell’ambito della PNL, ossia: Cancellazione: “processo attraverso il quale in modo inconscio cancelliamo delle informazioni provenienti dall’ambiente esterno e interno a noi”.  Spesso il cervello immagazzina solo alcune informazioni e le filtra secondo un criterio di importanza (per noi, s’intende). Distorsione: “processo che rende la realtà che vediamo, distorta. Le allucinazioni per esempio, sono una distorsione. La nostra realtà viene trasformata in modo più consapevole e l’informazione cambia”. Questo processo potrebbe talvolta essere contro producente, per quanto sia legato anche a caratteristiche di Creatività. Generalizzazione “processo in cui inconsciamente generiamo delle regole, credenze e principi riguardo a ciò che è vero oppure falso, possibile o impossibile”. Io penserei al famoso detto che dice “Fai di tutta l’erba un fascio”. Ecco, tendiamo a generalizzare un qualcosa, situazioni e ne facciamo un principio generale, senza entrare nel dettaglio. I Meta programmi si classificano per facilità in caratteristiche motivazionali (legati ai bisogni e a cosa sia necessario per rimanere motivati) e operazionali (legati invece agli schemi di ragionamento o processi mentali). Perché allora è importante fare una introduzione ai Meta programmi? Perché tutte le persone con cui ci si confronta possiedono degli schemi di ragionamento e dei modi di espressione. Conoscere il funzionamento dei filtri può aiutare a conoscere meglio la persona che si ha di fronte e adottare un linguaggio d’influenza. Si è specificato “filtri del cervello” perché la conoscenza degli stessi aiuta chi li conosce ad adottare un linguaggio più consono alle diverse situazioni.

Le caratteristiche Motivazionali (Livello e Criteri)

Le prime e importanti caratteristiche da conoscere, nella introduzione ai Meta programmi, aiutano a comprendere cosa nelle persone faccia scattare la loro motivazione e di quale linguaggio si avrà bisogno per catturare il loro interesse. Non ci sono filtri buoni e cattivi. La loro appropriatezza va giudicata sulla base del contesto in cui ci si trova, come si è detto all’inizio dell’articolo. Per questo a ogni situazione può essere ricondotta una certa analisi e l’adozione di uno specifico linguaggio d’influenza.

Livello

La prima cosa da fare è capire se una persona adotta più verbi “Attivi” o “Reattivi“. Parla usando parole come azione, fallo, frasi brevi e chiare oppure usa verbi come aspetta, provare, pensarci su? Da qui si può comprendere se una persona tende a prendere l’iniziativa o aspettare che gli altri facciano la prima mossa. Anche il linguaggio del corpo aiuta. Prova a osservare se parla velocemente e mostra segni di impazienza.

Criteri

La seconda cosa da fare e riconoscere i criteri dell’altro. Ovvero si prova a schiacciare gli interruttori giusti, quindi ciò che fa accendere la lampadina. Quali sono le parole che provocheranno una risposta fisica ed emotiva? Conoscere questa parte può fornire delle riposte per decidere che cosa è più importante e cosa no, in un determinato contesto (gerarchia dei criteri). Per estrarre questi aspetti importanti FAI DOMANDE! Chiedi per esempio: Che cosa è importante per te? Cosa vuoi? Che cosa conta? Che cosa ti piacerebbe? In questo modo è possibile toccare gli interruttori giusti. Qui è possibile aiutare le persone a prendere le decisioni parlando meglio e capendo. E’ una fase molto utile per chi di mestiere aiuta le persone, per chi forma reti di vendita e per chi seleziona il personale. Sono solo alcuni esempi di utilità. In realtà conoscere i criteri di un’altra persona ed estrarli e fondamentali in qualsiasi relazione.

Le caratteristiche Operazionali (Prospettiva e Attenzione)

Le caratteristiche operazioni sono altrettanto importanti e rivelano come le persone gestiscono le informazioni. Di quale tipo di obiettivi e ambienti hanno bisogno per aumentare la loro produttività in un determinato contesto. Il primo passo è comprendere se la persona di fronte a noi gestisce meglio le informazioni di “insieme” o “di dettaglio”. Si entra quindi nella categoria della prospettiva.

Prospettiva

Le persone che hanno un filtro particolare, preferiscono le informazioni a piccoli pezzi. Meglio quindi dare informazioni in sequenza (possibilmente lineare). Un esempio per capire se la persona ha questo filtro? Si faccia attenzione se nota particolari che difficilmente si notano (es: noto foglie e rami piuttosto che la foresta) oppure se ha difficoltà a porre delle priorità. Parlano in sequenza? Se perdono il filo ripartono da capo? Se si vuole ingaggiare bene queste persone sarà meglio utilizzare parole come “esattamente“, “in particolare“, “precisamente” e così via. Le persone che hanno un filtro generale hanno una visione di insieme (o la preferiscono). Sicuramente possono presentare idee in un ordine causale senza particolari collegamenti. La persona tende a essere sintetica? A dare una visione di insieme senza scendere nei particolari? Usa frasi semplici? Anche qui sarà meglio utilizzare frasi e parole come “essenzialmente“, “l’idea in generale“, “prospettiva” e così via, lasciando fuori i dettagli.

Attenzione

Qui si volge l’attenzione all’attenzione posta dalla persona di fronte a noi. Ci sono due filtri “Sé” e “Altri”. La persona con il primo filtro non mostra molte emozioni, facendo passare un piccolo lasso di tempo tra la ricezione dell’informazione e la reazione. Queste sono persone che convinciamo in base al contenuto delle informazioni che diamo, più che ad altri fattori come il tono e il modo. Si basano molto sulle proprie sensazioni. Per capire se una persona ha un filtro Sé si provi a osservare se reagisce solo al contenuto di quello che dite, se non fa nessun cenno con la testa, se non da piccole risposte come per farvi capire se ha capito. Nel secondo caso la persona è più animata, reagiscono con mimiche facciali o movimenti del corpo a ciò che dite e stanno attente anche al tono e al modo in cui gli si sta dicendo qualcosa. Viceversa quindi si stia attenti se la persona è animata, esprime mimiche facciali, fa cenni di comprensione e vi risponde. Per ingaggiare meglio la persona che ho di fronte, sulla base di questi filtri nel primo caso dovrò concentrarmi sul “contenuto“e nel secondo caso, beh dipenderà un pò dalla profondità del rapporto.

Per concludere…

Nelle precedenti righe si sono viste le caratteristiche motivazioni e operazionali, quindi i filtri, esistenti in ognuno di noi. Ma attenzione perché quanto descritto rappresenta sono una introduzione ai Meta programmi. Ci sono altre cinque caratteristiche rispettivamente nel campo motivazionale e operazionale. Quanto descritto rappresenta il punto di partenza. Riconoscere però le caratteristiche descritte in questo articolo, produce sicuramente un effetto positivo sulle vostre relazioni e sui risultati che vi aspettate da esse aiutando a prendere consapevolezza. Nei prossimi articoli si potrà approfondire le altre caratteristiche per fare di voi dei lettori e gestori di filtri. L’obiettivo però non è tanto questo, quanto quello di migliorare la vostra vita e crescere. Se avete commenti e curiosità lasciate pure il vostro pensiero sui vari canali social (Facebook, Instagram e LinkedIn). Al prossimo articolo. A presto e Buon Anno!
Lascia qui il tuo commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cresci tu, crescono le persone che lavorano con te, cresce l’azienda.

Lavoro al tuo fianco per far esprimere il potenziale delle persone valorizzando le differenze in modo flessibile.

Collaborazioni

© 2022 GianlucaStaglianò è un marchio GLM SECURITY | P.IVA 08617790962 | Numero REA: MI – 2037837 | Responsabile protezione dati: Gianluca Staglianò | Impostazioni Cookie
Hit Enter to search or Esc key to close